sabato 23 gennaio 2010

L’INQUISIZIONE E L’ERESIA CATARA

Tante volte si sente parlare di questa famigerata “inquisizione” e nella maggior parte delle volte se ne sente parlare a sproposito. Spesso infatti, di questi tempi, la gente esprime giudizi sulla storia della Chiesa senza avere minimamaente approfondito l’argomento. Questo fatto risulta già abbastanza grave quando a parlarne sono persone che non sanno nulla sull’argomento ma ciò risulta ancora più grave quando i giudizi avventati sono espressi da cosiddetti storici che sono spinti da ideologie mai del tutto sopite. Spesso tali cosiddetti storici sono fra coloro che insegnano nelle scuole dei nostri figli diventando, in questo modo, con il loro dogmatismo laicista, dei veri e propri cattivi maestri.
Questo articolo si propone essenzialmente due cose: la prima è quella di dare una distinzione storica molto veloce e generale dei vari tipi di inquisizione; la seconda è quella di dare una panoramica sull’eresia “catara” che si può indicare come la causa scatenante del fenomeno inquisitorio.
Dal dizionario Devoto-Oli troviamo la seguente definizione della parola “Inquisizione”:
“organizzazione e procedura ecclesiastica per la repressione dell’eresia”.
Dare una definizione univoca di inquisizione, però, non risulta molto corretto in quanto sono esistiti vari tipi di inquisizione succedutisi nei secoli dal Medioevo fino al giorno d’oggi. Possiamo distinguere infatti:
· Inquisizione medioevale: nata per contrastare le eresie catara e valdese.
· Inquisizione spagnola: nata per volontà del re di Spagna nel 1478 nell’ambito del fenomeno della riconquista della Spagna.
· Inquisizione portoghese: nata, su imitazione di quella spagnola per volere del Re del Portogallo nel 1515
· Inquisizione romana: nata per contrastare l’avanzare della riforma luterana nel 1542 per volere di papa Paolo III che dura fino ai nostri giorni essendo diventata la benemerita e importantissima “Congregazione per la Dottrina della Fede” che sorveglia l’ortodossia cattolica e incentiva lo sviluppo di una corretta scienza teologica.
Per eresia si intende una dottrina errata e contraria alla fede che porta a conseguenze dannose per le anime e, spesso, come vedremo, per la società intera.

Precisato cosa vuole dire eresia la prima inquisizione che si considera è dunque quella medioevale che , come già accennato è nata per contrastare principalmente l’eresia catara. Analizziamo quindi qui di seguito questa eresia che è appunto la causa della nascita del fenomeno inquisitorio.
Il nome “catari” deriva dal greco “katharos” che vuol dire “puro” e compare per la prima volta in Germania nella zona del fiume Reno nel 1143. I catari avevano anche altri nomi fra cui “albigesi” essendo essi diffusi nella Francia meridionale attorno alla città di Albi, ma erano diffusi anche nell’Italia settentrionale. Secondo il loro insegnamento, la vita era considerata il luogo dello scontro fra il Dio buono, creatore del mondo e dello spirito, ed il suo avversario, il Maligno, creatore della materia. Secondo la dottrina cattolica invece Dio ha creato anche la Materia e anche il Maligno è una creatura, un angelo: il più bello fra gli angeli che si è ribellato a Dio. Per noi invece il Diavolo, che cerca di trascinare l’uomo nel suo baratro, è pur sempre una creatura: pericolosissima e potente ma pur sempre limitata e già sconfitta da Dio.
Secondo i catari Cristo liberava l’uomo dal male ma siccome la materia era per loro “male”, Cristo non poteva essere un uomo ma era un angelo che aveva assunto la parvenza umana.
Si dividevano in due gruppi: i semplici credenti e i perfetti e per passare da uno gruppo all’altro bisognava aver ricevuto il consolamentum cioè la solenne imposizione delle mani con la consegna del Pater noster. Fra i perfetti erano scelti i loro vescovi e i loro diaconi.
Tale movimento non era un movimento di riforma della chiesa (effettivamente il clero a quel tempo aveva larghi strati piuttosto corrotti) ma, facendo leva sul bisogno di purezza delle masse dei fedeli, andava a costituire addirittura una contro-Chiesa: si trattò della prima eresia di massa. Inoltre sempre secondo gli stessi eretici la Salvezza non avveniva per mezzo della Morte e Risurrezione di Cristo ma dai suoi insegnamenti tramite i quali l’uomo arrivava alla perfezione. La salvezza quindi non era per tutti gratuita e originata dal Sacrificio di Critsto ma era riservata solo per un gruppo di eletti che conoscevano cose che gli altri non conoscevano. Tali dottrine, dette gnostiche, ci sono sempre state nella storia: i Testimoni di Geova ne sono un esempio attuale.
L’aspetto comunque più pericoloso di questa eresia era l’odio per tutto ciò che era materia: la procreazione fra sposi era considerata un peccato gravissimo perché perpetuava la materia e quindi seguendo le loro dottrine l’umanità si sarebbe estinta; si arrivava ad un tale disprezzo per la materia che la perfezione per il cataro era il lasciarsi morire di fame (endura). Tali aspetti inquietanti portarono alla loro persecuzione perché si trattava evidentemente di dottrine pericolosissime che minavano alla base la società. E, se è vero che la Chiesa appoggiò tali persecuzioni, è anche vero che furono i Sovrani e i vari Signorotti locali a promuovere la lotta contro i catari, purtroppo spinti anche dai loro interessi e non solo dalla preoccupazione per la società. Malauguratamente tali persecuzioni da parte dei cattolici compresero anche episodi di ferocia ma ciò non toglie la grande pericolosità di questa eresia intrisa di fanatismo e che portava all’autodistruzione. L’Inquisizione nacque proprio per contrastare ed estirpare tale grave errore ma di questo parleremo nel prossimo numero.
SGN